Martedì 13 settembre, noi alunni di classe 5A della scuola primaria “A.Moro” abbiamo partecipato, in videoconferenza, all’evento di lancio del terzo volume de “Le avventure della smagliante Ada” che si svolgeva negli spazi della Fondazione Catella di Milano. A moderare l’evento, la giornalista Laura Berti, curatrice della trasmissione televisiva Medicina 33. Siamo stati invitati a questa presentazione, perché l’anno scorso abbiamo partecipato al contest nazionale “Ada in… Sbulloniamoci: una storia di ordinaria amicizia”.
Grazie alla lettura del primo e del secondo libro abbiamo conosciuto Ada, una cagnolina affetta da Atrofia Muscolare Spinale (SMA), una malattia genetica rara, che vive le sue avventure su una carrozzina elettrica rosso fiammante. Il concorso, giunto alla seconda edizione, proponeva di completare con dialoghi e disegni le tavole di una storia inedita. Obiettivo: raccontare un’avventura di amicizia di Ada e i suoi amici, capace di superare con creatività e intelligenza situazioni di bullismo, con l’introduzione di un nuovo personaggio che entra a far parte dei protagonisti delle avventure del terzo volume.
La giornalista ha riferito che al concorso hanno partecipato oltre cinquecento bambini e ragazzi provenienti da scuole di tutta Italia, candidando più di cento storie. La nostra, è piaciuta particolarmente, infatti ci siamo classificati a pari merito al terzo posto con la classe 4D della Scuola primaria Polo 1 Plesso Don Milani di Nardò. L’evento si è sviluppato in due momenti: inizialmente la giornalista ha salutato e introdotto i promotori dell’evento e successivamente ha invitato le scuole premiate a intervenire. La nostra maestra ha illustrato brevemente come è nato il nostro personaggio e come si è dipanata la trama. Il personaggio, ideato da noi, nasce da una selezione democratica fra una rosa di sette possibili protagonisti. Tory è un lupacchiotto spagnolo, con il ciuffo blu, rapito dai bulli. Ma grazie all’amore di Edo per la sorella Ada e al coraggio e alla tenacia di Ada supereroina, Tory viene liberato.
Realizzando questa storia abbiamo compreso che le piccole, grandi diversità di cui ognuno è portatore, sono opportunità di arricchimento personale. Siamo stati fieri e orgogliosi di aver potuto vivere insieme questo momento in cui sono stati premiati l’impegno e la passione profusi alla realizzazione di un progetto che ci ha resi disegnatori e sceneggiatori, ma soprattutto ci ha fatto crescere e cogliere l’importanza di essere giovani, cittadini responsabili.