Venerdì 25 marzo, alle ore 10.00, noi studenti di classe IIIA e IVA abbiamo lasciato le nostre aule e insieme alle maestre ci siamo recati nell’Aula Magna della scuola media. Qui abbiamo atteso l’inizio online della cerimonia di premiazione del concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del Patrimonio linguistico e culturale veneto”, promosso da Regione del Veneto – Assessorato Identità Veneta, Comitato Regionale UNPLI Veneto e Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Già da un po’ di giorni al nostro Istituto era pervenuta una lettera che informava il Dirigente che noi alunni della scuola primaria “A.Moro”, con il progetto presentato, eravamo nella rosa dei vincitori del concorso. Per questo motivo eravamo tutti in trepidante attesa e fra noi sottovoce alcuni speravano di sentire nominare la nostra scuola come vincitrice. Dopo i saluti delle autorità invitate, sono cominciate a scorrere sul monitor immagini di numerose scolaresche di scuola primaria, media, infanzia e superiore premiate per i lavori presentati: dalle canzoni, alle poesie dialettali, dalle ricerche storiche alle rappresentazioni teatrali fino alle ricette. Alcuni lavori erano presentati in italiano, ma altri in dialetto veneto che, a detta degli organizzatori del Concorso, è patrimonio culturale della nostra regione. A nostro avviso il dialetto non è sempre di facile comprensione anche perché nel Veneto sono numerosi i dialetti parlati e cambiano da provincia a provincia a volte anche da paese a paese dello stesso territorio, perché le influenze subite nel tempo sono state molteplici. Abbiamo atteso che la sede dell’UNPLI si collegasse con noi e finalmente alle ore 12.00 circa la maestra Renza ha ricevuto l’invito. Ora eravamo in diretta, ma dietro le quinte come si dice in gergo degli eventi online. Abbiamo iniziato ad essere emozionati, alcuni più agitati e irrequieti del solito, impazienti di sapere se avessimo vinto qualcosa! In effetti il presentatore annunciava che le ultime scuole chiamate avrebbero vinto tutte un premio speciale! Non stavamo più nella pelle! Anche noi eravamo in quell’elenco perciò di sicuro avevamo vinto qualcosa. Il presentatore quasi leggendoci nel pensiero ha comunicato che le scuole nominate in quella sezione avevano vinto un premio speciale: una somma di 400€. Che gioia! Non è cosa da poco: è come se avessimo vinto il terzo premio! Abbiamo aspettato che passassero le sei scuole prima di noi e improvvisamente eccoci apparire sul monitor, il conduttore dell’evento ci ha presentato e noi abbiamo iniziato a salutare con grande entusiasmo le altre scuole partecipanti. Abbiamo potuto vedere una breve clip del video da noi realizzato: “Il filo blu: il Po racconta. Storia di una tragedia, l’alluvione del 1951.” e applaudirci. È stata una esperienza bellissima! Noi ci ricorderemo di questo avvenimento come conclusione di un lavoro di ricerca che ci ha resi più consapevoli delle nostre radici. L’alluvione del Po, tema centrale del nostro progetto, ci ha portati a riflettere sull’ importanza della salvaguardia del nostro territorio e di come la forza dei nostri nonni sia riuscita a prevalere sulla tragedia e risollevare le sorti del nostro paese. Le parole di Giovanni Follador, presidente UNPLI Veneto, calzano proprio a pennello per descrivere il nostro lavoro: “un progetto portato avanti con il cuore, rimarrà per sempre impresso nella memoria”